Rivendicata l'autonomia delle Istituzioni Scolastiche nella scelta dei percorsi integrati di Istruzione e Formazione

L'Esecutivo regionale dei dirigenti scolastici CGIL Suola chiede il rispetto dell'Accordo fra la Regione Basilicata e l’Ufficio Scolastico regionale per la Basilicata del MIUR del 12 dicembre 2003.

L'Accordo si era reso necessario per correre ai ripari difronte alla situazione d'emergenza creatasi a seguito dell'improvvida norma contenuta nella 'riforma Moratti' che abrogando la legge n.9 del 1999 ha determinato l'abbassamento dell'obbligo scolastico.

L'Accordo prevede che le singole Istituzioni Scolastiche in convenzione con gli Organismi provinciali della formazione professionale possano proporre progetti sperimentali di formazione integrata per favorire il rientro nel percorso dell'istruzione delle ragazze e dei ragazzi che, assolto l’obbligo scolastico, abbiano manifestato la volontà di interrompere la prosecuzione del proprio itinerario formativo nel percorso scolastico o intendano proseguirlo in quello della formazione professionale.

Le Scuole nel rispetto delle norme sull'Autonomia possono deliberare l'integrazione del POF e proporre alla Regione il Progetto per il finanziamento.

Invece, è accaduto che soggetti non previsti dall'Accordo (due Agenzie di diritto privato e la Direzione Regionale del MIUR) si siano proposti quali attuatori di un Progetto anticipatore dei decreti non ancora emanati in attuazione della Legge 53 per il secondo ciclo dell'istruzione.

Sulla questione sono già intervenuti i Sindacati confederali regionali si veda la nostra nota del 31 marzo.

segue la lettera


 

Al Presidente della Giunta regionale

Dottor Filippo Bubbico

Potenza

 

Al Presidente della Giunta provinciale

Dottor Giovanni Carelli

Matera

 

Al Presidente della Giunta provinciale

Ing. Vito Santarsiero

Potenza

 

All’Assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport

Dottor Cataldo Collazzo

Potenza

 

In questi giorni i Dirigenti Scolastici della Basilicata sono stati frettolosamente convocati a livello distrettuale, presso scuole superiori individuate come capofila con Decreto del Direttore Generale  dell’Ufficio Scolastico Regionale, per esaminare un Progetto in merito a “Percorsi integrati sperimentali per l’obbligo formativo e la  prevenzione della dispersione e dell’insuccesso”, proposto e diramato dalla medesima Direzione,  in seguito all’Accordo di Programma del 12.12. 2003 tra Regione Basilicata – Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata – MIUR.

La procedura adottata è palesemente in contrasto con quanto previsto dall’Accordo di Programma del dicembre 2003, che prevedeva un diverso e più diretto coinvolgimento delle singole istituzioni scolastiche ed una più ampia valorizzazione dell’autonomia scolastica, anche in quegli aspetti che riguardano la costituzione delle reti.

Al contrario, il progetto appare preconfezionato secondo un modello poco chiaro nei contenuti e nei metodi, scarsamente trasparente nelle modalità di realizzazione, tutta l’operazione si presenta fortemente verticistica, scavalca le competenze degli organi collegiali, né tiene conto dei Piani dell’Offerta Formativa e dei progetti culturali delle singole scuole.

In compenso accelera, senza riferimenti normativi e ordinamentali certi, la riforma Moratti per il segmento secondario superiore, tentando di trovare una soluzione pasticciata al pericoloso vuoto normativo determinatosi con l’abolizione della Legge 9 del 1999 sull’obbligo scolastico.

I Dirigenti Scolastici della Cgil Scuola chiedono che l’operazione venga rivista e che le istituzioni scolastiche interessate possano assumere, nel merito della progettazione di percorsi integrati di formazione e di prevenzione dell’insuccesso e della dispersione, quel ruolo di reali protagoniste che il DPR 275/99 sull’Autonomia scolastica ancora, sino a diversa emanazione di legge, conferisce loro.

Potenza, 1 aprile 2004

L’Esecutivo Regionale dei Dirigenti Scolastici CGIL Scuola

F.to Camilla Schiavo  -  Pasquale Giuseppe Calabrese  -  Leonardo Iannuzzi

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