Iscrizioni per l’a.s. 2004/05: facciamo chiarezza

Continua il caos sulle iscrizioni.: mentre le scuole sono nella confusione, la circolare sulle iscrizioni appena pubblica tenta di introdurre le novità contenute nel decreto di attuazione della legge 53/03 nella scuola dell’infanzia, elementare e media.

Questo tentativo è del tutto illegittimo perché il decreto non è ancora stato approvato e sulla base dell’iter previsto l’eventuale approvazione definitiva è prevista molto dopo la chiusura delle iscrizioni.

 

LO STATO DI FATTO

  • Il decreto attuativo del primo ciclo di istruzione deve ancora compiere l’iter di approvazione definitiva, è perciò inesistente come norma e non può sostituirsi alla normativa vigente, che ha forza di legge

  • La legge 53/03, pur approvata definitivamente, essendo una legge delega, non ha effetti in assenza di decreti applicativi

  • Non è possibile oggi essere certi degli esiti di un percorso, quello del decreto, che presenta ancora molte incertezze politiche

IN QUESTO QUADRO LE ISCRIZIONI DEVONO ATTENERSI ALLA NORMATIVA VIGENTE

  • Le famiglie devono formulare iscrizioni per modelli di scuola che rientrano nelle norme in vigore:

    • scuola dell’infanzia (l’orario è di 8 ore estendibile fino a 10 ore);

    • scuola elementare (organizzazione per moduli: 27 ore o 30 ore, obbligatorie per tutti, nel primo ciclo; 30 ore obbligatorie per tutti nel secondo ciclo; tempo pieno: 40 ore obbligatorie per tutti);

    • scuola media (tempo normale: 30 ore obbligatorie per tutti; tempo prolungato: 36 ore obbligatorie per tutti; inoltre in alcune scuole la scelta riguarda anche l’insegnamento dello strumento musicale e della seconda lingua straniera)

  • Modelli di scuola diversi, contrabbandati sotto banco, sono illegittimi, frutto di anticipazioni inesistenti perché mai approvati. Un fai da te pericoloso per la confusione e la sfiducia che inducono nelle famiglie.

  • Se il decreto attuativo sarà definitivamente approvato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, i nuovi modelli scolastici potranno entrare in vigore dall’anno scolastico successivo (2005/06), perché le famiglie hanno diritto ad avere il modello scolastico che hanno scelto al momento delle iscrizioni.

PERTANTO:

  • oggi non si possono chiedere alle famiglie opzioni per tempi scuola diversi da quelli esistenti qualunque altra opzione e’ illegittima

  • le scelte operate nelle iscrizioni dalle famiglie sono riferite a precisi modelli di organizzazioni didattica (moduli, tempo pieno, tempo normale, tempo prolungato) e non possono essere modificate in corso d’opera.

LA CGIL SCUOLA IMPUGNERÀ TUTTI GLI ATTI AMMINISTRATIVI NON CONFORMI AL RISPETTO DELLE NORME VIGENTI

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