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Ordine del giorno sulla contrattazione

IL Comitato Direttivo della Flc Cgil, riunito Roma il 17 febbraio 2005, per valutare lo stato delle vertenze per il rinnovo dei CCNL dei diversi comparti che rappresenta, tutti scaduti,

  • ritiene inaccettabile che il governo, nonostante l’ impegno esplicito assunto nel protocollo di intesa sul pubblico impiego nel febbraio 2002, abbia fatto mancare nella legge finanziaria le risorse necessarie per il recupero del potere d'acquisto e l'incremento delle retribuzioni dei lavoratori dei nostri comparti e rallenti, con ogni mezzo, i pochi accordi sottoscritti,
  • sottolinea come i lavoratori della conoscenza sommino allo stato di disagio e precarizzazione della propria attività, il danno che deriva dalla mancata copertura dei salari dall’inflazione. A questo si aggiunge la consapevolezza del progressivo impoverimento dei settori in cui si esercitano diritti fondamentali dei cittadini del nostro Paese.

Le risorse per un giusto rinnovo possono e devono essere trovate. Il contratto nazionale è un diritto che non può più essere negato.

La FLC chiama le lavoratrici ed i lavoratori alla mobilitazione:

  • il comparto ricerca, l’Enea, i dirigenti scolastici, la dirigenza tutta, il cui contratto è scaduto il 31.12.2001, devono ottenere l’atto di indirizzo che consenta l’apertura delle trattative;
  • l’università, la scuola e l’AFAM che attendono la chiusura del II biennio;
  • il settore della formazione professionale, che ha il contratto nazionale scaduto e non concluse la maggior parte delle contrattazioni regionali. E’ indispensabile quindi avviare il confronto con la controparte a partire da una proposta unitaria da costruire insieme a CISL e UIL.

Il CDN impegna la segreteria nazionale a costruire momenti specifici di mobilitazione, unitari ed ampi, per concludere le diverse vicende contrattuali.

IL CDN ritiene da questo punto di vista importante ed apprezzabile la decisione unitaria dei sindacati della scuola.

In particolare per il comparto ricerca, per l’Enea e per la dirigenza vanno programmati, da subito, percorsi specifici, che vedano presìdi di lavoratori davanti a Palazzo Chigi e sit-in all’Aran, assemblee sui posti di lavoro che richiamino i presidenti degli enti di ricerca a sollecitare l’emanazione dell’atto di indirizzo da parte del comitato di settore.

Roma, 18 febbraio 2005

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