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Lettera aperta del personale precario della scuola per le immissioni in ruolo

Pubblichiamo il testo della lettera aperta al Ministro del personale precario della scuola a sostegno dell'iniziativa per le immissioni in ruolo di CGIL, CISL e UIL.

Al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Dott.ssa Letizia Moratti
c/o M.I.U.R Viale Trastevere, 76/A 00153 Roma Fax: 06 5813515

Lettera aperta del personale precario: vogliamo le assunzioni in ruolo dal I° settembre 2005!

Gentile Ministro,
siamo alcuni tra i 200.000 precari (docenti e ATA) che stanno permettendo alla scuola italiana di funzionare e di adempiere a tutti gli obblighi nei confronti degli studenti e delle famiglie.

Le scriviamo perché in questi ultimi mesi si sono rincorse voci ed annunci sulle eventuali assunzioni in ruolo dal 1/9/2005 e non riteniamo più tollerabile trascorrere l'ennesima estate fra voci e ansie.

Siamo convinti che sia ormai ora, come previsto dalla Legge 143/’04, che gli annunci vengano sostituiti da atti concreti in tempo utile per le operazioni di inizio anno 2005-’06 e con l’assunzione su tutti i posti vacanti attraverso un piano triennale che deve riguardare docenti e lavoratori ATA.

Lei sa meglio di noi che l’assunzione in ruolo su tutti i posti vacanti farebbe bene a noi precari, e alle nostre famiglie, ma farebbe bene innanzitutto alla scuola che potrebbe così contare su personale stabile e quindi progettare al meglio l’offerta formativa.

Lei sa anche che il costo del personale neo assunto sarà comunque di gran lunga inferiore a quello del personale che va in pensione e che, quindi, non ci sono vincoli finanziari a questa nostra legittima aspirazione.

Lei potrà verificare quanto sia stato importante il nostro lavoro e quanto sia utile e opportuno che esso possa avere stabilità e continuità.

E’ per tutti questi motivi che, a sostegno delle rivendicazioni di CGIL, CISL e UIL vogliamo aggiungere anche la nostra voce e chiederLe con forza di dare stabilità ai precari della scuola, che ormai rappresentano oltre il 20% del personale, dando piena attuazione alla Legge 143/’04.

In fede

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