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Immissioni in ruolo e contratti, ancora ritardi

Era il 24 maggio, quando il Ministro dell'Istruzione faceva circolare la notizia di un piano pluriennale di assunzioni in ruolo di 87.719 precari della Scuola.

Era il 27 maggio quando il Governo e le Organizzazioni sindacali raggiungevano l'accordo quadro per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici.

Era il 27 maggio, quando il Consiglio dei Ministri approvava lo schema di decreto sul secondo ciclo concernente l’attuazione della legge 53.

Molta pubblicità e molto spazio sui giornali, tanti i commenti pro e contro i singoli provvedimenti, ma ad oggi il testo del decreto sulle assunzioni, le Direttive all'ARAN e lo schema di decreto sul secondo ciclo restano segreti tanto che in qualcuno nasce il sospetto che non ci sia nulla di concreto in arrivo.

Si aspettava il Consiglio dei Ministri di domani per il varo del decreto sui precari e per l'approvazione delle Direttive all'ARAN per l'apertura delle trattative in almeno tre comparti, fra cui la Scuola.

Ma la convocazione Consiglio dei Ministri n.8 del 10 giugno 2005 avviene sul seguente ordine del giorno:
- n.2 disegni di legge (AFFARI ESTERI) recanti la ratifica dei seguenti Accordi;
- Italia - Macedonia sulla cooperazione nel settore turistico;
- Italia - Mauritania sulla cooperazione nel settore della difesa;
- decreto presidenziale concernente il riconoscimento giuridico e l'approvazione dello statuto dell'Associazione religiosa “Congregazioni Cristiane Pentecostali”, con sede in Ragusa (INTERNO);
- decreto legislativo recante disposizioni per la tutela dei diritti patrimoniali degli acquisti di immobili da costruire (GIUSTIZIA);
- leggi regionali.

Il tempo stringe. Le assunzioni in ruolo devono essere disposte entro il 31 luglio!

La FLC CGIL chiede che l'assunzione sia disposta su tutti i posti disponibili al 1° settembre 2005 e che interessi tutti, docenti e Ata.

Le prime notizie sul piano predisposto dal ministero parlavano di assunzioni per 55.075 docenti già dal 1° settembre 2005, di 12.900 docenti nel 2006 e di 19.744 docenti nel 2007.

Negli ultimi giorni è circolata la voce (sempre di fonte ministeriale) anche di 5.000 assunzioni di personale Ata.

La relazione inviata dal Ministero dell'Istruzione al Ministero dell'Economia indicherebbe che le assunzioni non comporterebbero nuovi oneri finanziari in quanto le spese sarebbero coperte dai risparmi legati ai pensionamenti, viceversa sembra che il Ministro Siniscalco stia sollevando obiezioni proprio rispetto ai costi.

Siamo quindi in una situazione di stallo, che auspichiamo venga superato al più presto per dare serenità a migliaia di lavoratori che aspettano da anni la stabilità di un posto di lavoro. Lavoratori che sono stufi di essere illusi da una politica in cui agli annunci non seguono i fatti.

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