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Fino all'ultimo il Ministro Moratti dispone nuove nomime, trasferimenti di dirigenti generali e spese per centinaia di migliaia di euro

Comunicato stampa di Enrico Panini
Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil

Nonostante che nel nostro Paese si sia votato il 9 e 10 aprile, il Ministro Moratti, che da alcuni mesi è impegnata nella campagna elettorale al posto di sindaco nella città di Milano, non rinuncia ad elargire le ultime prebende tutte rigorosamente a carico del pubblico erario.

Con un unico provvedimento il Ministro ha infatti assunto le seguenti decisioni:

  1. si nomina un Direttore generale e lo assegna al Veneto nella persona dell’ex sindaco leghista di Varese costretto a dimettersi dalla carica perché inquisito per alcuni reati fra i quali il reato di concussione;
  2. si trasferisce un Direttore generale per motivi di famiglia;
  3. si assegnano cinque incarichi dirigenziali per la durata massima, cioè per tre anni.

Siamo di fronte ad un episodio molto grave.

Le nomine dei direttori generali vengono utilizzate dal Ministro Moratti per le alleanze interne alla Casa delle Libertà, mentre i poteri del Governo sono limitati all’ordinaria amministrazione si assumono decisioni che impegnano l’erario per centinaia di milioni di euro, fra decine di persone da nominare in Veneto si sceglie una persona da fuori regione sulla quale sta indagando la magistratura.

Insomma: il Ministro Moratti cominciò male cinque anni fa ed ora finisce ancora peggio.

Roma, 26 aprile 2006

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