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AL PERSONALE ATA PRECARIO

Come è noto nelle procedure di aggiornamento del concorso per soli titoli relativo al personale Ata (24 mesi) il Miur ha deciso di estendere la precedenza nella scelta della sede, oltre a coloro che beneficiano dell’art. 21 della L. 104 (lavoratori con invalidità superiore ai 2/3), anche ai beneficiari dell’art. 33 della medesima Legge 104, ovvero a coloro che prestano assistenza ad un familiare portatore di handicap.

Al fine di inquadrare la questione in termini corretti, evitando tra l’altro un ingiustificato allarmismo tra i lavoratori, la Flc Cgil di Potenza ritiene opportuno fare alcune precisazioni:

  • La decisione del Miur è stata assunta in maniera unilaterale, senza il coinvolgimento (e men che meno il consenso) del sindacato. Non a caso essa trova fondamento in un parere dell’ufficio legislativo di cui non si conoscono i contenuti e che, ad oggi, non è stato ancora reso noto.
  • Il beneficio di cui trattasi è limitato alla casistica prevista dall’art. 7, punto V del Contratto sulla mobilità, ovvero a chi presta assistenza al familiare in situazione di handicap grave: al coniuge, al figlio, al fratello o sorella (qualora entrambi i genitori siano impossibilitati a prestare assistenza), al genitore da parte del figlio unico per ragioni oggettive. Per quanto riguarda quest’ultima fattispecie, sicuramente la più diffusa, il contratto sulla mobilità stabilisce in maniera chiara che l’unicità deve essere comprovata dalla dichiarazione di altri fratelli o sorelle attestante l’impossibilità ad assistere il genitore per ragioni esclusivamente oggettive, quali ad esempio l’essere a loro volta handicappati, o residenti all’estero o in altro comune ma a distanza tale da non consentire l’effettiva e continuativa assistenza.
  • Il richiamo al contratto sulla mobilità e ai parametri qui previsti, circoscrivono notevolmente la platea dei beneficiari, limitando il fenomeno.
  • La precedenza opera esclusivamente per la scelta della sede, a parità di condizioni. Per scegliere un posto fino al 31 agosto bisogna prima maturare il diritto alla nomina annuale; una volta maturato il diritto (al contratto fino al 31/8) scatta la precedenza nella scelta della sede.
  • La Flc Cgil, nell’incontro tenuto presso la Direzione Regionale nella giornata di ieri, ha invitato l’Amministrazione a valutare attentamente l’esistenza dei requisiti ed in particolare l’oggettività dell’assistenza del figlio unico al genitore, e vigilerà costantemente affinché non vi siano improprie estensioni del beneficio e si rispettino correttamente le procedure di nomina.

Di fronte al tentativo del Miur di creare continui stravolgimenti delle graduatorie, dei docenti e del personale Ata, al fine di creare tensioni e contrapposizioni tra i lavoratori e di stravolgere il sistema pubblico di reclutamento, la Flc invita i lavoratori a stare uniti e a sostenere le iniziative che il sindacato continua a promuovere a difesa dei propri diritti.

Il vero problema del precariato scolastico è la carenza di immissioni in ruolo, che per il personale Ata assume elementi di forte problematicità se si considerano le pochissime nomine in ruolo effettuate negli ultimi anni e la recente “dimenticanza” del Miur che per il prossimo anno scolastico ha previsto un contingente di 20.000 assunzioni per i docenti e nessuna per gli Ata.

La Flc e le altre OO.SS. hanno già inviato al ministero un documento unitario in cui si rivendica un piano programmato di immissioni in ruolo per il personale Ata, che riduca il fenomeno del precariato e assicuri funzionalità ai servizi scolastici.

Se il Governo dovesse persistere in questo atteggiamento irresponsabile e penalizzante per migliaia di lavoratori ausiliari, tecnici e amministrativi, continueremo la nostra Vertenza nazionale con nuove forme di protesta e di mobilitazione.

Potenza, 22 febbraio 2006

IL SEGRETARIO GENERALE
Paolo Laguardia

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